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871. Francesco Sforza al conestabile Prignano da Pisa 1452 agosto 26 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica al conestabile Prignano da Pisa che, avendo dato il detto Prignano sufficiente garanzia al Colleoni di non abbandonare la città di Cremona, viene scarcerato con l'obbligo di non lasciare la città e di presentarsi, mattino e sera, da Agostino, ufficiale delle bollette. Se non lo farà perderà la garanzia data.

[ 219v] Prignano de Pisis, conestabili.
Prignano, perché il magnifico Bartholomeo Coglione ne ha dicto che tu gli hay data bona et idonea sigurtà che tu non te partiray de dentro la nostra città de Cremona senza sua et nostra licentia, siamo contenti de farte liberare, et cussì scrivemo alli nostri castellani che te debiano liberare fuora de presone, et volimo che sera et matina, doe volte el dì, tu te presenti denanzi ad ser Augustino, offitiale nostro delle bolecte in Cremona. Et, non te presentando, le tue sigurtade cadano illo tunc in la pena, siché te ne advisamo ad ciò che tu non faci vergongna et damno alli amici toy. Data in castris nostris apud Quinzanum, xxvi augusti 1452.
Zaninus.
Cichus.