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877. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 agosto 28 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza, a modifica di quanto precedentemente comandato, dice al podestà di Cremona che chiunque può portare pane e vettovaglie in campo.

Potestati Cremone.
Nonobstante quello te scripsimo in quisti dì che niuno podesse condurre pane in campo se non del nostro da Cremona, adesso siamo (a) d'altro parere et volimo debbi mitterte in ordine che caduno possa fare et condurre del pane et delle alt(r)e victualie a suo piacere como podevano prima. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxviii augusti 1452.
Irius.
In simili forma scriptum fuit infrascriptis, videlicet:
capitaneo districtus Cremone,
commissario Prati Alboini,
comissario Manerbii,
officialibus super pane(m) exercitus.
Cichus.

(a) siamo ripetuto.