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883. Francesco Sforza ai castellani del castello di Santa Croce di Cremona 1452 agosto 29 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa i castellani del castello di Santa Croce di Cremona che il cameriere ducale Pizeto farà loro avere Leonardo dell'Acqua, che vuole venga imprigionato nel fondo della rocchetta. Fa pure loro avere Zacagnino, famiglio di Fiasco, che vuole sia chiuso nella prigione sotto il castello. I due non devono essere liberati se non in presenza di una lettera sottoscritta dal duca e devono essere sotto tale custodia da potergli essere consegnati a ogni sua richiesta.

[ 222r] Castellanis castri Sancte Crucis Cremone.
Ve mandiamo per Pizeto, nostro camorero, Leonardo da l'Aqua, quale volimo faciati mettere im presone nello fondo della rochetta et mandiamovi anchora Zachagnino, famiglio de Fiascho, quale volimo debiati mettere im presone in la prosone de socto del castello, li quali non liberariti may, se non vederiti lettera soctoscripta de nostra propria mano, et faritigli custodire in modo et per tal forma che neli possati consignare ad ogni nostra petitione. Ex campo nostro apud Quinzanum, die xxviiii augusti 1452.
Zaninus.
Cichus.