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884. Francesco Sforza al podestà di Cremona (1452 agosto 29 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza fa avere, tramite il famiglio ducale Pizetto, al podestà di Cremona, Melchione e Pietro da Bologna, "presi per la vita"; li tenga sotto buona custodia fino a che non verrà, munito di lettera autografa del duca, chi li condurrà a Milano.

Potestati Cremone.
Mandiamo lì per Pizetto, nostro famiglio, Melchione et Petro da Bolongna, quali volimo li debbi mettere im presone et tenerli socto bona custodia, perché sonno presi per la vita et volimoli mandare ad Mediolano. Siché, per fino che vinirà lì quello nostro che li condurà ad Mediolano, li teneriti socto bona custodia per tal forma che neli sapiati reconsignare ad ogni nostra requisitione. Et non li consignareti ad persona viva, se non vederiti lettera soctoscripta de nostra propria mano. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.