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892. Francesco Sforza a Giovanni de Pilizariis, commissario di Seniga (1452 agosto 30 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza vuole che Giovanni de Pilizariis, commissario di Seniga, faccia avere a Giovanni da Pavia, uomo d'arme, la biada che egli ha depositato presso il taverniere del luogo.

Iohanni de Pilizaris, commissario Senighe.
Iohanne de Pavia, nostro homo d'arme, ne dice che per li suoy famigly รจ stato reposto presso el thavernaro de quello loco certa sua (a) biava, como dal presente portatore intenderay. Pertanto volimo che, recevuta questa, gli faci dare la sua biava integramente. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.

(a) Segue bona depennato.