Registro n. 7 precedente | 894 di 2129 | successivo

894. Francesco Sforza a Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone. 1452 agosto 30 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone, che è stato da lui l'ingegnere ducale Giovanni da Pavia per concertare la riparazione del ponte di lì. Ha dato a lui e a Giovanni da Milano l'incarico di reperire il legname necessario per detto lavoro. Gli faccia conoscere l'ammontare dei crediti dei "maistri" per i lavori passati intendendo saldare il dovuto.

[ 224r] Iohanni Caymo, commissario Pizleonis.
E' stato qua da nuy maistro Zohanne da Pavia, nostro inzegnero, cum el quale havimo havuto parlamento et preso l'ordine cum sì de reconzare quello nostro ponte, come intenderay da luy, advisandote che de presente non desideramo più alchuna cosa como questa. Et perché tu ne avisassi del manchamento del ligname, havimo data la cura et caricho a Iohanne da Mediolano et maistro Iohanne de rechatare dicto ligname et farlo condurre alla ripa de Po, come appare per lettera de commissione in loro facta, et havimo voluto mettere maistro Iohanne cun Iohanne da Mediolano acioché non se facia a modo usato, quando Iohanne da Mediolano cambiava li carri in dinari. Tu, itaque, presta ogni diligentia et solicitudine perché se facia presto, advisandote che quamvisdio alli dì passati te scrivessimo che volevamo che li maistri lavorasssero cum intentione che poy fossero pagati, como sonno stati per lo passato, pur volimo farli provedere, siché avisane de quanto restano creditori del passato, acioché gli possiamo fare provisione. Volimo insuper, et te carichamo quanto più possimo, che tu faci bene actendere al'altro ponte delle nave acioché non se guasti. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxx augusti 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.