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898. Francesco Sforza al referendario di Cremona (1452 agosto 31 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza vuole che il referendario di Cremona si accerti se nel castello o nelle munizioni vi sono quaranta "targoni". Qualora non ve ne fossero tanti, ne cerchi in città, si informi del loro prezzo e, in qualche modo, ne realizzi il quantitativo indicato.

Referendario Cremone.
Perché havimo (bisogno) de presenti de quaranta targoni per operare in alchune nostre facende, pertanto volimo, subito havuta questa, tu debii vedere se in quello nostro castello, overo nella nostra munitione, se gli n'è tanti di nostri che acendino alla dicta summa, et non siandone tanti che suppliscano a dicta summa, volimo che cerchi a casa de tucti li maistri de quella nostra città, se ne havesseno tanti che, computati li nostri et quilli altri, se fornischa dicta somma, et sapere da dicti maystri lo pretio de dicti tarconi, et poy avisarne subito particularmente quanti gli sonno di nostri, et quanti de quilli che non sonno nostri, et del pretio d'essi, in modo che fra hozi et domane per ogni modo habiamo dicta resposta. Et sforzate per ogni modo che se habia, o per una via o per un'altra, fina alla somma de quaranta targoni; et questo non manchi per cosa del mondo. Data ut supra.
Nicolaus.
Cichus.