Registro n. 7 precedente | 903 di 2129 | successivo

903. Francesco Sforza ai presidenti degli affari di Cremona (1452 agosto 31 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza scrive ai presidenti degli affari di Cremona di voler far avere ad Agostino di Narni ventiquattro o venticinque uomini, regolarmente pagati da Agostino, per la riparazione della bastita di là dal Po.

Presidentibus negociis civitatis Cremone.
Havendo nuy data la cura ad ser Augustino da Narni de fare fare certo lavorerio alla bastita nostra de là da Po, ala quale, non reparandoli presto, sta in grande pericolo de ruinare, ne scrive dicto ser Augustino havere bisongno de xxiiii o vinticinque homini per lo dicto lavorerio, et che luy non pò retrovarli per dinari. Pertanto, nonobstante che mal volentiera ve dagamo questo impazo, pur considerato quella bastita importare assay al facto, vi confortiamo et carichamo vogliati provederli de dicti homini perché luy li pagarà integramente della mercede sua, strengendovi non vogliati dirce de non, però che vuy non haveriti ad sentire spesa veruna, né etiamdio ne haveriti altro impazo che de farli dare dicti homini. Data ut supra.
Iacobus de Rivoltella.
Iohannes.