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918. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Gonintorto 1452 settembre 3 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza richiama al comune e agli uomini di Gonintorto l'ammonimento, loro già dato, di non accogliere nemici tra loro incuranti dalle minacce che quelli fanno.

[ 230v] Comuni et hominibus Gonintorti.
Dilecti nostri, per altre nostre ve scripsimo per honore et bene vostro che non dovesti acceptare in quello loco alcuni deli nimici perché, acceptandoli, ve ne faressimo pentire. E perché intendiamo che li nimici pur ve solicitano che li vogliati acceptare, ve repplicamo questo medesmo, et recordandovi che non debiati temere le loro menaze, dicemo che per niuno modo debiati acceptare alcuni de loro inimici, perché se li acceptareti faremo in modo che non li voresti may havere acceptati. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die iii septembris MCCCCLII.
Irius.
Cichus.
In simili forma comuni et hominibus Bazanighe, Nichi et Paderni.
Scriptum fuit Perino Archano quod mittat suprascriptas litteras citissime.