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920. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 settembre 3 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di non consentire che al genero ducale, Giovanni da Tolentino, venga richiesto dai gabellieri più dell'usato contributo per il sale per suo uso.

Potestati Cremone.
El magnifico misser Zohanne da Tholentino, nostro genero, se grava che per lo passato, nel tempo ch'el è stato nostro locotenente de Cremona, et al tempo delli suoy precessori, per li gabelleri del sale, may non gli è posto el sale per suo uso, se non uno sisino la libra, et che adesso, per lo tempo ch'el l'è stato lì locotenente in questo anno, gli lo voglino mettere più. Et perché questo non è honesto, et nianche intendiamo non gli sia inovato cosa alcuna del'usato, volimo provedi che per fin (a) ch'el vene in campo gli sia dato el sale per quello pretio gl'è stato dato per lo passato. Et non gli sia fallo. Data in castris nostris apud Quinzanum, die iii septembris 1452. Irius. Cichus.

(a) Segue qui depennato.