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927. Francesco Sforza a Paduano, connestabile a Casalmurano (1452 settembre 5 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza vuole che Paduano, connestabile a Casalmurano, faccia avere all'uomo d'arme ducale Romano le due pancere e le sei braccia di panno dell'uomo d'arme, scappato da Francalanza, fuggito ora presso i Veneziani, per il quale detto Romano dette garanzia di certi denari.

Paduano, conestabili in Casale Murano.
Essendo fugito altre fiade da Francalanza, nostro squadrero, e volendo fuzire uno suo homo d'arme, Romano, nostro homo d'arme, promise per luy et fo sua sigurtade de certi dinari, come intenderay da luy, et bisongna sia el pagatore, perché se n'è fuzito da poi in qua dal canto de Venetiani. Et perché intendiamo ch'el dicto homo d'arme ha in quello loco due panzere et sey braza de panno, et è dingna cosa ch'el sia pagato segondo li meriti suoy, te comittiamo et volimo che al dicto Romano debbi fare assignare le dicte panzere et panno et ogni altra cosa del suo, fin alla intera satisfatione de quello debbe havere dal dicto homo d'arme. Data ut supra.
Irius.
Cichus.