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936. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 settembre 6 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica al podestà di Castelleone di aver concesso agli abitanti della corte di Cavalcabove di portare fuori da quella terra quel tanto di biada necessaria per la semina e per la loro sussistenza.

Potestati Castrileonis.
Perché havimo concesso al'homini nostri della corte di Cavalchabovi che possano cavare de quella nostra terra tanta biava che gli basti per seminare et per lo vivere loro, pertanto siamo contenti et volimo che alli dicti homini lassi cavare fuora de dicta nostra terra tutta quella summa de biava che parerà a ti debia bastare per lo seminare et vivere loro, liberamente et senza exceptione alchuna. Ex felicibus castris nostris apud Quinzanum, die vi septembris 1452.
Nicolaus.
Cichus.