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938. Francesco Sforza al vicario e agli uomini di Gabbioneta 1452 settembre 7 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive al vicario e agli uomini di Gabbioneta che non consentono che vi stiano cavalli di Bartolomeo Colleoni, allegando un lettera ducale che li esenta dal ricevere alcun cavallo. Il duca fa presente che, vuole che i cavalli del Colleoni non siano rimossi di lì.

Vichario et hominibus Gablonete.
Nuy havimo inteso che vuy non voliti lassare stare lì alchuni cavalli del magnifico Bartholomeo Coglione, nostro capitaneo, socto pretesto de una nostra littera, quali diti ve habiamo scripto, cioè che non debiati lasare stare lì cavallo alchuno. Pertanto nuy ve dicimo cussì che, sebene nuy ve havessimo scripto mille littere, non intendimo che li dicti cavalli del magnifico Bartholomeo siano mossi de lì, siché lassaretili stare et fare come facevano prima, et in questo portaretivi per modo che esso magnifico Bartholomeo habia casone restare contento delli facti vostri et che nuy de questo ne habiano a sentire più querela, el che ne saria molestissimo. Data in castris nostris apud Quinzanum, die vii septembris 1452.
Leonardus.