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949. Francesco Sforza a Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone 1452 settembre 8 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive a Giovanni Caymo, commissario di Pizzighettone, che trattenga presso di sé sotto buona custodia Cola Balestrero che avrebbe dovuto consegnare al podestà di Maleto. Procuri che la casa che detto prigioniero ha lì non abbia danni.

[ 237v] lohanni Caymo, commissario Pizleonis.
Hieri te scripsimo che tu consignassi Cola Balestrero al potestà da Maleto, il quale ne disponeria segondo che gli havimo scripto. Nunc autem, mutato proposito per certo rispecto, se tu non ghe lo haveray consignato, non gli lo consignare più, ma tenelo socto bona custodia, non lo relassando senza nostra licentia. Et fa vedere una sua casa de robba, quale debbe essere lì et falla salvare che non vada in sinistro. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die viii septembris 1452, hora xv.
Ser Iacobus.
Cichus.