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955. Francesco Sforza ad Agostino di Narni (1452 settembre 10 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza manda ad Agostino di Narni l'elenco delle munizioni delle quali il castellano di Fiorenzuola denuncia la carenza. Vuole sapere che ne è avvenuto di dette munizioni e che ha fatto il figlio di Agostino per ritrovarle.

Ser Augustino de Narnea.
Ser Thomaso, quale è constituito castellano de Fiorenzola, dice che in la rocha d'essa terra gli manchano le munitione decripte in la cedula qui inclusa. Però volimo (sapere) che è sequito delle dicto munitione et che ne ha facto tuo figliolo per modo che se retrovano. Data ut supra.
Irius. Tre bonbardelle; tre bonbardelle cum cepi senza prede;
doe balestre rocte; una bonbarda grossa senza cepo;
cinquanto veretoni; cinquanta veritoni;
quatro balestrii; doa stara de biscotto;
una balestra; doe botte de vino, l'una piena l'altra voyda;
una celata; uno sacho de farina;
quatro balestre tolte in Fiorenzola; duy barili de polvere;
tre zarabottane.