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956. Francesco Sforza al podestà di Gottolengo 1452 settembre 10 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza vuole che il podestà di Gottolengo convochi gli uomini del posto, che accompagnavano Villano, famiglio ducale, cui, sulla via del ritorno, furono rubate le bestie acquistate. Faccia in modo che si trovino le bestie rubate e non trovandole, che le paghino

[ 241r] Potestati Gottolenghi.
Ne dice el Villano, nostro famiglio, presente exhibitore, che essendo luy quisti dì andato alla strada cum el quale menava alchuni homini de quella terra, et havendo guadagnato alchuni bestiami, quali conducevano ad casa, per quilli homini erano cum luy foròno alchuni bestiami, come pare siati informato. Pertanto ti committiamo et volimo che, havuta questa, debbi havere denanzi da ti dicti homini et tenere modo che quilli bestiami fossero trafurati se trovino et siano posti ad bottino: non trovando che quilli li havessero trafurati, li paghino come è debito et raxonevole. Ex campo nostro apud Quinzanum, die x septembris 1452.
Zanetus.
Iohannes.