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959. Francesco Sforza al podestà di Seniga 1452 settembre 10 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica al podestà di Seniga di aver disposto che lì siano collocati seicento moggia di pane biscottato in luogo sano e sicuro, come gli riferiranno Stefanino Zaccaria e Rosso d'Anso, che faranno condurre tale biscotto. Deve procurare al Rosso tanti luoghi in cui non si guasti e faccia avere al detto Rosso aiuto di uomini e di mezzi per sistemarli.

Potestati Senighe.
Nuy deliberamo de far condurre mozza sexcento de biscotto lì, quale volimo sia reposto et governato dentro la terra in loco che staga salvo et sicuro, come te diranno Sthefanino Zacharia et Rosso d'Anso, quali fanno condurre dicto biscotto. Pertanto volimo che, subito havuta questa, tu faci assignare al dicto Rosso tanti lochi che siano capaci da governare dicto biscotto entro la terra, et gli faray provedere de favore et adiuto de homini et de tucto quello bisognarà per aconzare li lochi dove habia ad stare dicto biscotto, che non se guasti et stia sicuro, come te dirrà el Rosso, quale è informato della intentione, ma questo vole essere subito. Haverimo ben caro che tu lo faci cum mancho desconzo se pò delli homini, tamen che li solari subito siano trovati et aconzi. Data in castris nostris apud Quinzanum, die x septembris 1452.
Zanetus.
Cichus.