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975. Francesco Sforza ad Antonio da Trezzo 1452 settembre 12 apud Quinzanum.

Francesco Sforza vuole che Antonio da Trezzo perori presso il signore di Ferrara la restituzione dei due panni sequestrati al parmense Giovanni Antonio di Strimeri. Il duca ritiene che tale atto dell'Estense sia originato dalla supposizione che si trattasse di panni fiorentini. Trattandosi, invece, di panni da detto Giovanni Antonio acquistati per conto d'altri, faccia in modo che gli vengano restituiti.

Antonio de Tritio.
Per l'introclusa supplicatione de Zohanne Antonio di Strimeri, nostro cittadino parmesano, intenderay la rechesta quale ne fa, vogliamo scrivere in suo favore a quello illustre signore duca per la relaxatione de quilli duy panni, quali gli sonno retenuti in Modena. Intenderay etiamdio l'instantia ch'el ne ha facto lì ad Ferrara, benché male sia stata exaudita. Nuy credimo che li dicti siano retenuti, credendo che siano robbe de Fiorentini, ma non essendo robbe d'essi Fiorentini, immo del dicto Zohanne Antonio, te committiamo et volimo che retrovandote cum quello illustre signore duca, lo conforti et preghi gli piaccia omnino farli restituire li dicti panni, acioché, havendoli comprati a nome d'altri, come dice, non ne venga a portare damno, perché sua signoria ne farrà grandissimo piacere et nuy faressimo sempre el simele per li subditi suoy. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xii septembris 1452.
Leonardus.
Iohannes.