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1025. Francesco Sforza al commissario di Lodi 1452 marzo 3 Milano

Francesco Sforza fa conoscere al commissario di Lodi il contenuto della supplica del magistro Giovanni de Vachis, perché entro otto giorni faccia andare da lui la controparte per intendere i motivi che lei adduce perché non si conceda al ricorrente quanto richiede. Nel frattempo soprasseda di procedere nella vertenza fin a tanto che il duca non gli dirà altro in contrario.

Commissario nostro Laude.
Providere debite volentes circa requisita in supplicatione, presentibus involuta, magistri Iohannis de Vachis ac aliorum in ea nominatorum, mandamus tibi et volumus quatenus moneas partem adversam, ibidem nominatam, ut intra dies octo post factam sibi monitionem eiusmodi debeat coram nobis se presentare ad allegandum quicquid voluerit quare supplicata concedi non debeant, supersedendo interim et supersederi a omnino faciendo in re, pro qua agitur, usque quo aliud in contrarium in mandatis habueris. Data Mediolani, die iii martii 1452.


(a) ri di supersederi in interlinea su n di e depennato.