Registro n. 8 precedente | 1068 di 1171 | successivo

1068. Francesco Sforza al commissario di Cassano d'Adda 1452 marzo 6 sine loco

Francesco Sforza vuole che il commissario di Cassano d'Adda, accertato che il provvisionato ducale Giorgio della Rasa ha realmente lasciato in deposito presso Antonio, detto Fratino de Piaza, abitante a Cassano, dell'argento e altre cose, provveda che la famiglia di Antonio (essendo lui nel frattempo defunto) faccia in modo che Giorgio venga soddisfatto della sua richiesta.

Commissario nostro Cassani.
Como vederai per l'inclusa supplicatione, dice Georgio dela Rasa, nostro provisionato, ch'el respose certo argento et altre sue cosse in governo appresso de Antonio, dicto Fratino de Piaza, habitatore de Cassano, et che essendo andato per esse, ha trovato morto [ 178v] dicto Antonio et la familia sua tuta nė gli trova le dicte sue cose, como in dicta supplicatione pių chiaramente si contiene. Pertanto te scrivemo et committemo che, constandote dela dispositione dice dicto Georgio havere facta presso del dicto Antonino dele cose predicte, provide opportunamente che de qualuncha beni del dicto Antonino sia debitamente et integralmente satisfacto et como vole la rasone. Data die vi martii 1452.