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1070. Francesco Sforza al podestà di Novara 1452 marzo 6 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Novara intenda com'è andata la faccenda denunciata da Giovanni Preimino, uomo d'arme di Bernaḅ Sanseverino, che afferma di avere dato a un famiglio di Giovanni da Nibia un suo cavallo, richiestogli a nome di detto Giovanni. Ora si dà il caso che il famiglio se ne sia fuggito e il Preimino intende rifarsi con Giovanni da Nibia. Provveda a risolvere la faccenda secondo giustizia.

Potestati nostro Novarie.
Iohanne Preimino, homo d'arme del spectabile Bernaḅ de San Severino, dice havere prestato uno suo cavalo ad uno familio de Iohanne da Nibia, il quale lo domanḍ ad nome del dicto Iohanne; il quale familio poi è fugito et domanda in rasone dicto Iohanne. Pertanto te scrivemo et committemo che diligentemente, et senza litigio alchuno, intende questo facto et provede, como vole la iusticia, per modo che non se ne senta più querela. Data Mediolani, die vi martii 1452.