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1115. Francesco Sforza al luogotenente della pieve di Incino 1452 marzo 8 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente della pieve di Incino prenda, prima che se ne fugga, un tal Domenico, figlio del defunto Andrelono di Belloni, autore di furti ed eccessi. Lo informi prontamente di quello che avrà fatto.

Locumtenenti plebis Inzini.
Sentiamo che in quella pieva de Incino de' essere uno Dominico, fiolo quondam de Andrelono di Belloni, il quale, segondo samo informati, de' havere commisso più furti et excessi. Il perché te scrivemo et stringemo vedi subito, et con bona diligentia, de haverlo in tua balia per modo non possa fare fuga, et subito avisane como haverai facto. Data Mediolani, die viii martii 1452.