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1157. Francesco Sforza a Giovanni Birago 1452 marzo 13 Milano

Francesco Sforza informa Giovanni Birago, luogotenente della pieve di Incino, che Pietro Pizone e il fratello Donato, che abita a Canzo, sono estimati a Milano, ove pagano i debiti contributi. Non devono, perciò, alcunché al comune di Canzo.

Iohanni de Birago, locuntenenti plebis Incinii.
Carissime noster, Petro Pizone et Donato suo fratelo, chi habita in locho de Canzo, son extimati in questa nostra inclita citade de Milano, in la qual contribuisa e ha contribuito per li carichi ochurenti, et perché non sarea licito nì debito che in dui lochi fuse costrecto et artati tali contribuitione, te scrivemo vogli che cum lo comune de Canzo non siano constreti ad alchuna contributione, et se novitate alchuna gli fosse fata, la facia revocare et anullare, per modo non sentiamo digna querela. Data Mediolani, xiii martii in MCCCCLII.