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1163. Francesco Sforza a luogotenente e ai Presidenti di Lodi 1452 marzo 14 Milano

Francesco Sforza scrive al luogotenente e ai Presidenti agli affari di Lodi esprimendo il suo disappunto che Guido Villano abbia ancora dovuto ricorrere a lui per avere la casa, occupata dal luogotenente, cui ribasce di lasciarla libera, pagando, inoltre, il canone per l'ulteriore periodo in cui vi è rimasto.

Locumtenenti et presidentibus civitatis Laude.
De novo è retornato da nuy Guido Vilano condogliendosse non gli relaxi la stancia sua, como altre fiate te fo dicto et mandato, del che pigliamo pur admiratione. Pertanto te scrivemo et comandiamote che ad esso Guido licentii et libera dicta casa (a) per modo ne possa disponere como de cosa sua et cum le massaritie sue, et ulterius faciti et provediti sia pagato et satisfacto, segondo è debito et rasonevelo per lo tempo gli è tenuta occupata, et como fo pagato nel'anno proximo passato, per forma che più non ne sentiamo querela. Data Mediolani, die xiiii martii 1452.


(a) causa in A.