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118. Francesco Sforza al podestà di Arena Po 1451 dicembre 9 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Arena Po abbia davanti a lui sia il piacentino Lorenzo della Porta che l'individuo del posto, cui Lorenzo diede del danaro per l'acquisto di un cavallo, che poi dovette (per i motivi al podestà noti) lasciare lì. Il podestà faccia in modo che detto Lorenzo ricuperi, con procedura sommaria, la somma da lui versata.

Potestati nostre Arena.
Per parte de Laurentio dela Porta, nostro citadino piasentino, ne ha exposto ch'el dè havere da uno habitatore de quella terra certa quantitate de dinari, e sono per rasone de uno cavalo acomparò dicto Laurentio e bisognò poi lo lasasse, perché quello talle non gle poteva havere venduto, dela quale casone sentimo che tu sei informato. Pertanto te scrivemo et volemo habi l'una parte et l'altra dinanci a ti, como la rasone provedi, essendo la cossa como dice dicto Laurentio, che li dinari suoi gli sia renduto, facendoli rasone summaria et expedita senza alcuno litigio, conosciuta la veritade del facto. Data Laude, die viiii decembris MCCCCLprimo.