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125. Francesco Sforza al capitano dell'Oltrepo pavese 1451 dicembre 10 Lodi

Francesco Sforza comunica al capitano dell'Oltrepo pavese di aver affidato ai membri del Consiglio di giustizia la vertenza che il comune di Sannazzaro e alcuni nobili Sannazzaro hanno con Giovanni Antonio da Pontecurone per l'appello di una sentenza; vuole che nel frattempo le parti non facciano alcuna novità fino alla conclusione della causa da parte di detti consiglieri.

Capitaneo Papiensi ultra Padum.
Havemo fato comissione al nostro Consilio de iustitia dela defferentia vertisse tra il comune nostro dela Rippa de Nazario et alchuni nobili de San Nazario cum Iohanne Antonio deli Albertoni de Pontecurone per la appelatione de una sententia, data per miser Iohanne Cantone fra le dicte parte. Pertanto te scrivemo, volemo et comandeteme (a) che fra le dicte parte non permitase facia ni fare novitade alcuna per quela casone perfin a tanto per li prefati nostri consiglierii non sia terminata et diffinita dicta causa, et se alcuna ne fecisse et facia la revochi in tuto per modo non habiamo digna querela. Laude, x decembris MCCCCLprimo.


(a) Così in A.