Registro n. 8 precedente | 129 di 1171 | successivo

129. Francesco Sforza a Teseo 1451 dicembre 10 Lodi

Francesco Sforza scrive nuovamente, come già fatto con Luchina Dal Verme, a Teseo, famigliare ducale, perché si provveda al risarcimento sia delle case bruciate o rovinate di Leone de Arcelli, che degli altri danni a lui recati.

[ 25r] Theseo, familiari nostro.
Tu sai quanto t'havemo scripto et commisso circa la refectione dele stantie butate et brusate al nobile Leone de Arcelli per quelli dela magnifica domina Luchina et deli altri damni dati, et perché sentemo che anchora non gli è ben (a) providuto, scrivemote de novo et comandemote servi modo ch'el dicto gentilhomo sia refacto, si dele dicte stantie como deli altri damni, per forma che più non habiamo ad replicarte littere, avisandote che anchi de novo ne scriviamo ala prefata domina Luchina. Data Laude, die x decembris 1451.
Cichus.


(a) ben in interlinea.