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154. Francesco Sforza a Tommaso Tebaldi da Bologna 1451 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza informa Tommaso Tebaldi da Bologna di aver scritto al podestà di Bellinzona per la restituzione del bestiame e delle cose rubate agli uomini di San Nazzaro.

Thome de Bononia.
Havemo veduto quanto n'hay scripto per quelli nostri homini da San Nazario de Proleza ali quali ancora non è restituito el bestiame et roba loro gli è tolta per quelli de valle Morobio, como havemo ordinato et scripto più fiate al potestà nostro de Berinzona deba fare restitutione, et è nostra intentione interamente si renda. Dove de novo te (a) avisemo che scrivemo et comandiamo al dicto potestà che, senza demora et interamente, provida ala restitutione et satisfactione deli dicti boni homini et così non dubitiamo farà. Et de quanto farà, subito ne avisa per lettere sue. Vogli anchora solicitare dicto potestà ad ciò che dicta restitutione più presto si fatia et cum integritate, perché così volemo omnimode. Data Laude, die xii decembris 1451.


(a) Segue scrivemo depennato.