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155. Francesco Sforza al podestà di Pandino 1451 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza ordina al podestà di Pandino di accertarsi se il locale Abbondio ha realmente portato via all'uomo d'arme ducale Taddeo da Reggio un suo ragazzo. Se coś fosse, gli amministri giustizia in modo che non abbia a ventarsi di tale atto.

Potestà Pandini.
Ne ha facto lamenta Tadeo da Regio, nostro homo d'arme, che per uno Abondio da Pandino gli é stato deviato uno suo ragazo et conducto a Crema, del quale ragazo ne patisse damno et incomodo pur assay. Per la quale cosa volemo et comandiamote che denanzi da ti habi dicto Abondio et diligentementi intendi questo facto, et trovando dicto Abondio havere falito, administra rasone per modo non si possa gloriare de tale opera. Laude, xii decembris 1451.