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165. Francesco Sforza al luogotenente di Piacenza 1451 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Piacenza provveda che i fratelli Masello e Rosoto, uomini d'arme ducali, ricevano il debito risarcimento per il procurato incendio della casa in cui a Lisignano abitavano.

Locuntenenti nostro Placentie.
Masello et Rosoto, fratelli, nostri homini d'arme, ne hano exposto che in la casa dove alogiavano in la villa de Lisignano in Piasentina gli è stato cazato focho in modo che se è brusata et hano patito grandissimo damno de tale incindio, como da loro intenderiti. Et perché nostra intentione è et volemo ch'el damno loro gli sia emendato, como vole el debito dela rasone, vi scrivemo et volemo che diligentimenti vi informati de tale incendio et provideati siano satisfacti dicti nostri homini d'arme, segondo vole la rasone et disporeno li ordini supra de ciò in quella nostra citade et senza alchuno litigio, per modo non ne sentiamo digna querela. Data Laude, die xiiii decembris 1451.