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194. Francesco Sforza al capitano del divieto dell'Oltrepopavese 1451 dicembre 15 Lodi

Francesco Sforza scrive al capitano del divieto dell'Oltrepo pavese che gli faccia conoscere il motivo per cui vuol costringere Giovanni Manfredo Beccaria a pagare la tassa dei cavalli, nonostante che, come cittadino di Pavia ne sia, al pari degli altri cittadini pavesi, esente.

Capitaneo devetus Papie ultra Padum.
Dilecte noster, gravimenti si lamenti Iohannes Manfredo de Becaria che, avegnadio luy sia citadino de Pavia, et che non dè essere più astrecto a taxe de cavali, como li altri citadini Pavesi, segondo che più fiate t'havemo scripto che, non attento el nostro scrivere, pur continuamenti lo molesti et agravi per dicta casone, dela quale cosa pur pigliamo admiratione. Pertanto volemo et cossì te scrivemo ne mandi in scripti le rasone et casone chi te moveno ad non preservarlo dale dicte taxe, segondo dice luy de essere preservato como citadino de Pavia. Data Laude, die xv decembris 1451.
Cichus.