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207. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1451 dicembre 16 Lodi

Francesco Sforza ordina al famigliare ducale Teseo da Spoleto e ai deputati sopra gli alloggiamenti di non gravare oltre il dovuto gli uomini di Mezano, che ritengono insopportabile il peso dei trentanove fanti del Colleone mandati sul loro territorio.

[ 39r] Theseo de Spoleto, familiari, et deputatis super alogiamentis.
Per parte deli homini dela abbatia da Mezano del vescovato de quella nostra citade de Piasenza, ne č facto grandissima querella che gli sono mandati fanti xxxviiii de quelli del magnifico Bartholomeo Colione, caricho a loro insuportabile, como intenderiti da essi pių pienamente. Per la qual cosa non parendo a nuy, ni essendo debito, ni honesto che contra el debito siano agravati, vi scrivemo et volemo che diligentimenti intendiati lo agravamento loro et provideati che fora del debito non sian agravati, per forma che habiano digna casone de agravarse; et in questo habiati buona advertenzia. Data Laude, die xvi decembris MCCCCLprimo.