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242. Francesco Sforza al podestà di Varese 1451 dicembre 18 Lodi

Francesco Sforza comanda al podestà di Varese di non permettere che gli uomini di Santa Maria al Monte (Sacro Monte) di Varese vengano tassati di mezzo cavallo e invece siano esentati come lo furono anche nel passato.

[ 45r] Potestati Varisii.
S'aggrevano li homeni de Sancta Maria al Monte (a) supra quella nostra terra de Varisio, che non attente le loro exemptione e sterilità del payse, ove habitano e contra quello continuo gli è stato observato per lo passato, per li homini del vicariato de Varese siano taxati in taxa de mezo cavalo, caricho a loro insupportabile, secundo che per la supplicatione loro, qual ve mandiamo inclusa, poteriti conoscere. Pertanto volemo e comandemovi che, essendo così, non lassati dare impazo alcuno per dita taxa ad essi poveri homini, anzi li preservati da tal caricho, his modo et forma, quibus continuo sono stati preservati per il passato, perché cossì è de nostra intentione, precipue ob singularem devotionem, quam prelibate glorio[si]ssime Virgini semper gerimus. Data Laude, die xviii decembris 1451.


(a) Segue de depennato.