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25. Francesco Sforza a Lanzarotto da Figino 1451 novembre 23 Cremona

Francesco Sforza ordina a Lanzarotto da Figino di non aggravare oltre il debito gli uomini di Calestano.

Lanzaroto de Figino.
N'hano fato lamenta quelli che fano per il commune et homini nostri da Calestano, perché dicano aggravi diti homini in le taxe di cavali ultra el debito e possibilità (a) loro, la qual cosa è contra nostra intentione. Pertanto volemo et committemotti che habia in questo bona advertentia et fa per forma che li dicti homini nequaquam indebite remanghano aggravaty, né digna casone de retornare a nuy per tale facenda con querela. Data Cremone, die xxiii novembris MCCCCLprimo.


(a) In A possibilitate con te finale depennato.