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251. Francesco Sforza al podestà e agli uomini di Castel San Giovanni 1451 dicembre 18 Lodi

Francesco Sforza comanda al podestà e agli uomini di Castel San Giovanni di restituire al piacentino Franceschino, capitano di Arcelli, quanto gli hanno rubato per costringerlo a contribuire con i castellani per avere, sia lui che sua moglie, dei beni in quel borgo, e ciò hanno fatto nonostante sapessero che Franceschino è già contribuente a Piacenza.

[ 47r] Potestati et hominibus castri Sancti Iohannis.
Francischino, cap[i]taneo de Arcelli, nostro citadino de Piasenza, gravemente s'è condoluto cum nuy che l'haveti facto robare perché voleti contribuisca cum voy per la casa et possessione hano luy et sua muliere nel loco et territorio de Castello San Iohanne. Dela qual cosa multo si siamo maravegliati perché dè contribuire et volemo contribuisca cum la citade de Piasenza, como vole el debito et rasonevele, et como per altre nostre v'è stato altre fiate scripto. Pertanto volemo et comandemovi expressamente gli faciati restituire quanto gli è tolto interamente et per modo non ne sentiamo più querela, et per lo avenire vi contineati per questa casone da darli più molestia, et faciendolo, vi faremo conoscere non habiati facto bene. Data Laude, die xviii decembris 1451.