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268. Francesco Sforza al podestà di Milano 1451 dicembre 21 Lodi

Francesco Sforza dice al podestà di Milano di volere, assecondando la richiesta del cortigiano Pietro da Pusterla, che venga liberato dalla Malastalla Bernardo da Venegono.

Potestati nostro Mediolani.
Tanto n'à supplicato e pregato il spectabile Petro da Pusterla, nostro cortesano dillectissimo, per la relaxatione e liberatione de Bernardo da Venegono, detento in la prexone dela Malastala de quella nostra cità de Mediolano, che per compiacerli siamo contenti de fare gratia ad esso Bernardo, consideratis etiam expositis in l'inclusa supplicatione nec minus pace proinde confecta. Et pertanto volemo et comandemoti che, essendo cosś come se recita in essa supplicatione, faci liberare, relaxare dala dicta presone esso Bernando et demum fa per forma che per tal dilecto el dicto Bernardo nullo unquam futuro tempore quovismodo possa essere molestato, nè turbato. Data Laude, die xxi decembris MCCCCLprimo.