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285. Francesco Sforza al capitano del divieto di Pavia 1451 dicembre 24 Lodi

Francesco Sforza comanda al capitano del divieto di Pavia di individuare chi ha ammazzato il cavallo di Ungaretto, compagno di Bartolomeo Colleoni, e di obbligarlo al risarcimento.

Capitaneo nostro devetus Papiensis.
Longareto, compagno del magnifico Bartolomeo Cogliono, se lamenta che per li homini da Salle gli è stato morto uno cavallo. Pertanto volemo et comandamoti che cierchi de informarte chi sono stati questi hano morto lo dicto cavallo et demum provedi che esso Ungareto omnino sia satisfato del cavalo suo, faciando in questo raxone sumaria et expeditissima, per forma ch'el non sia menato ala longha, nè habia casone per tal materia de ritornare da nuy con lamenta. Data Laude, ut supra.