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293. Francesco Sforza al podestà di Sale 1451 dicembre 27 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Sale accolga colui che si porta da lui con nuove prove defensionali circa l'imputazione agli uomini di Sale dell'uccisione del cavallo di Longareto, compagno del Colleoni.

[ 54r] Potestati Sallarum.
Havimo commesso al capitaneo nostro devetus Papiensis che facia rasone summaria a Longareto, compagno del magnifico Bartholameo Cogliono, per uno suo cavallo gli dè essere stato morto per quelli nostri homini da Sale. Adesso è venuto da nuy il portatore dele presente, el qual dice de volere fare in questo fato alcune defese e prove, secundo che intendaray da esso. Pertanto volemo receve debite ogni defesa e prova voglia fare hac in re el dito presente portitore, quibus receptis, avisane lo predicto nostro capitaneo per tue littere, acioché la verità et consequenter la iustitia habia loco. Data Laude, die xxvii decembris MCCCCLprimo.