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294. Francesco Sforza a Giovanni Secchi 1452 dicembre 26 Lodi

Francesco Sforza vuole che Giovanni Secchi, dei vicari generali, proceda non soltanto contro i ladri imprigionati, ma anche contro coloro che ebbero parte nei furti in quella occasione.

Domino Iohanni de Sichis, ex vicariis nostris generalibus.
Inteso quanto ne scriviti circa el fato dela comissione ve facessemo ali dì passati per alcuni latrocinii comessi in quella nostra cità de a Pavia, dicemo ch'è nostra intentione, e cossì omnino volemo che procedati nedum contra fures detentos, sed etiam contra quoscumque alios, qui reperiantur delinquisse occasione predicta, aciché quella nostra cità se munda de tal latrocinii. Data Laude, die xxvi decembris MCCCCLsecundo b.


(a) Segue Parma depennato.
(b) Precede secundo primo depennato.