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296. Francesco Sforza al commissario e al podestà di Parma 1451 dicembre 28 Lodi

Francesco Sforza ordina al commissario e al podestà di Parma di chiamare presso di loro il maestro Giovanni de Araldi, sarto di Parma, genero di Giovanni Sabolo, e di non lasciarlo andar via se prima non avrà dato garanzia di trecento ducati e di portarsi subito dal duca.

Comissario et potestati Parme.
Volemo che, vedute le presente, habiati da vuy maestro Giovane de Araldi, sarto in Parma, genero de Giovane Sabolo, et che non lo lasati partire donec haverà dato segurtade ydonea per trecento ducati de venire indilate dela presentia nostra, e de non partirse del loco, ove serimo, senza nostra spetiale licentia e poy comandatili ch'el vengha da nuy et non se parta, come havimo dito. Et de questo vogliantine rescrivere come haveati fate. Data Laude, die xxviii decembris MCCCCLI.