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299. Francesco Sforza a Giovanni Mauruzzi da Tolentino 1452 dicembre 29 Lodi

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Cremona, Giovanni Mauruzzi da Tolentino, chiami presso di sé quei cittadini che a Romanengo rifiutano di contribuire al pagamento dei soldati, avendo sempre l'avvertenza che gli ordini siano osservati.

Locuntenenti nostro Cremone.
Intenderiti per lo tenore del'inclusa a lettera quelo ne scrive il podestà nostro da Romanengo per casone di quelli citadini recusano de contribuire al pagamento de soldati. Pertanto volemo et cometemovi che habiati da vuy le parte, et inteso la rasone loro provedeti in questo fato et scriviti et ordinati con il dicto podestate, al qual scrivimo, che facia in hoc tuto quello ordinariti vuy como ve parirà iusto et rasonevele et per forma che l'ordeni nostri siano debite observati et niuno habia dignamente a lamentarse, come se rendiamo certi fariti. Data Laude, die xxviiii decembris MCCCCLsecundo b.


(a) Segue supplicatione depennato.
(b) Così in A.