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337. Francesco Sforza al luogotenente di Alessandria 1452 gennaio 2 Lodi

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Alessandria accerti se i beni lasciati dal defunto Pietro Guasco spettano alla Camera ducale, siccome Polo de Canepanova, castellano della rocca di Tanagio, ha chiesto di averli in dono.

Locuntenenti Alexandrie.
Secundo che per l'inclusa supplicatione poteriti intendere ne richiedere Polo de Canepanova, castellano nostro in la rocha de Tanagio, gli voliamo concedere in dono li beni lasati per quondam Petro Guascho, quali deno spectare, secundo ch'el dice ala Camera nostra. Pertanto volemo che ve informati de questo fato et de quanto trovaritine subito ne avisati. Data Laude, die ii ianuarii MCCCCLII.