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380. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Maleo 1452 gennaio 8 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà, il comune e gli uomini di Maleo cessino di dare noie a Carlo Capello per la tassa dei cavalli e per altri carichi, essendo già stata risolta la vertenza circa ciò dal luogotenente di Lodi. Ordina in particolare al podestà di Maleo di far osservare tale decisione e annullare qualsiasi novità che in merito fosse stata eventualmente fatta.

Potestati comuni et hominibus Malei.
Se lamenta il nobile homo Carlo Capello che lo vogliati astrienzere ale contribucione dele taxe di cavali et deli altri carichi occurenti contra il debito et la declaratione supra de ciò facta per lo nostro locotenente di questa nostra citade de Laude, al quale fu comessa la defferentia vertiva tra esso Carlo et voi per casone de questa contribuitione. Pertanto vi scrivemo et comandemovi exprese che a dicto Carlo, nì ale cose sue non diati molestia veruna per casone dele dicte contribuitione, la quale sia contra la declaratione predicta, anci volemo che tu, podestà, interamenti faci che dicta declaratione sia observata et se novitade alcuna gli è fata, sia penitus revocata et per modo che dicto Carlo per questa casone, non habia materia de lamentarse. Data Laude, ut supra.