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391. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 gennaio 9 Lodi

Francesco Sforza ordina a Corrado Sforza Fogliani di informarsi circa la lite che pende tra Nicolino e Fazino Inviziati per causa di lettere pontificie e circa la commissione ducale di mettere Battista dal Fiesco nel possesso della commendaria del Castellazzo, e di sospendere ogni cosa nel frattempo.

[ 70v] Conrado de Foliano.
Se lamentano Nicholino et Fazino del'Invitiati, nostri dilecti citadini d'Alexandria, per la commissione ve facessemo ali dì passati, dovesti mettere ala possessione dela comendaria del Castelazo misser Baptista dal Fiesco, secundo se contiene in essa nostra commissione, perché dicono che la litte pende per littere dela sanctità del nostro signore papa. Per la qual cosa ve scrivimo e volimo che fra lo termino de deci dì piliati informatione de quella podentia dela litte et commissione predicta, secundo che dicono essi deli Invitiati et mandatine subito quello trovariti et serà producto da loro fra el dicto termino; e tuti quelli instrumenti et scriture dela dicta causa, subito ce remandariti per fide digno. Ceterum volimo che durante el predicto termino supersedeati in questo et faciati supersedere, intendendo in questo se administra iustitia per modo che veruna dele parte non se possa con digna casone lamentare. Data Laude, die viiii ianuarii MCCCCLII.
Angelus.