Registro n. 8 precedente | 399 di 1171 | successivo

399. Francesco Sforza ai podestà di Castelleone, Fontanella, Antegnano, Cremona, Romanengo e Trivoli 1452 gennaio 10 Lodi

Francesco Sforza vuole che i podestà di Castelleone, Fontanella e Antegnano arrestino quei di Crema, o sequestrino i loro beni e cose fino a quando a Rosso Danzi da Castelleone non saranno ridati i denari per i porci trattenutigli a Crema.

[ 72r] Potestatibus nostris Castrileonis, Fontanelle et Antegnani.
Perché el Rosso Danzi da Castelione è stato da nuy lamentandosi che li siano retenuti certi dinari de porci in Crema et ne ha demandato rasone a Crema, licet non li sia fata, pertanto, volendo provedere circa la indemnità deli subditi nostri como è honesto, ve scrivemo et comandemo che vediati modo de retenire de quelli da Crema, ho dele loro beni et robe, et non relexati donec el dicto Rosso sarà integramente satisfacto de quello dè havere da essi da Crema, contra li quali non intendemo se facia questo per farli iustitia nè iniuria alcuna, ma solum per provedere ala sua satisfactione deli subditi nostri, secundo è debita cossa. Data Laude, x ianuarii MCCCCLsecundo.
Refecte sunt littere potestatibus Cremone Romanenghi et Trivoli, sub data Mediolani, die xxviii februarii 1452.