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429. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1452 gennaio 13 Lodi

Francesco Sforza ordina al referendario di Piacenza che durante la missione ducale del conte Manfredo Landi presso il re dei romani, non proceda contro chiunque eserciva la taverna al tempo in cui detto conte aveva la giurisdizione di Rivolta. Chiede eguale sospensione (per le medesime ragioni) delle cause del conte Manfredo davanti a Sillano Negri e davanti a Lorenzo de Vitelensibus.

[ 77v] Referendario Placentie.
Mandemo al presente dal serenissimo Re di Romani il spectabile conte et cavalero domino Manfredo da Lando, et perché nella sua absentia non poteria attendere ala defexa dele cause sue et deli suoi te scrivemo et comandemote che contra qualunca havesse exercite taverna ad nome del prefato conte Manfredo, al tempo ch'ello exerciva le iurisdictione de Rivolta, desiste de procedere et fare novitate alchuna fin ala retornata d'esso conte Manfredo. Data Laude, die xiii ianuarii 1452.
Die xii ianuarii facta fuit suspensio omnium causarum spectabilis comitis et militis domini Manfredi de Lando, tam vertentium coram domino Silano, consiliario, quam Laurentio de Vitelensibus, familiaribus ducalibus, usque ad eius reditum a serenissimo Romanorum rege.