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439. Francesco Sforza al podestà di Parma 1452 gennaio 11 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Parma si accerti se la sentenza avuta dal parmense Pietro Garimberti contro Pietro Tocolo, pure parmense, merita di essere eseguita: se tale fosse, venga resa esecutiva.

Potestati Parme.
Per parte de Petro Garimberto, nostro citadino Parmesano, havemo recevuto lamenta perché dice non mandati ad executione la sententia et a data in suo favore contra de Pedro Toculo, similiter nostro citadino Parmesano, quantunque ve habiamo scripto per questa casone. Per la qual cosa vi scrivemo et volemo che, se vocatis partibus constiterit la dicta sententia meritare de essere exequita, eo casu factella exequire secondo la forma deli statuti de Parma. Et questo fariti, per modo che la iustitia habia loco et per questa casone non habiamo più a sentire querela. Data Laude, die xi ianuarii 1452.


(a) Così in A.