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465. Francesco Sforza al luogotenente di Castelnuovo Tortonese 1452 gennaio 16 Lodi

Francesco Sforza esprime al luogotenente di Castelnuovo Tortonese il suo stupore che Niccolò da Casaleggio, compagno del condottiero ducale Fioravante da Perugia, non sia stato ancora pagato per il cavallo che dice essergli stato rovinato dal marescalco di Castelnuovo, ben sapendo che il duca vuole che i sudditi del marchese estense siano trattati come i sudditi sforzeschi.

Locuntenenti Castrinovi prope Terdonam pro marchioni Estensi.
Sentemo che a Nicolò da Casalegio, compagno del strenuo Fioravante da Perusia nostro conductero, anchora non è satisfacto de quello cavalo, quale diceva essergli stato guasto per quello manescalcho de Castelnovo, como per altre nostre più fiate ve havemo scripto. Del che ne pigliamo pur admiratione, perché verso li subditi del signor messer lo marchesio non facemo nuy altramente che per li nostri proprii. Per la qual cosa de novo vi scrivemo et confortiamo a providere ala satisfactione del dicto homo d'arme aut saltim ad avisarne dele casone perché restri non sia satisfacto, ad ciò che bisognandoli altra provisione ala sua satisfactione gla possiamo fare. Data Laude, die xvi ianuarii 1452.