Registro n. 8 precedente | 470 di 1171 | successivo

470. Francesco Sforza al vicario e agli uomini di Montebrianza 1452 gennaio 18 Lodi

Francesco Sforza vuole che il vicario e gli uomini di Montebrianza si astengano dal voler costringere gli uomini di Lecco, che hanno dei loro beni in Montebrianza, a contribuzioni alle quali non sono tenuti per accordi fatti e come anche è avvenuto nel passato.

Vicario et hominibus Montis Briantie.
Como a vederite per l'inclusa supplicatione, si lamentano li homini da Leco che li voleti astrengere ala contribuitione deli carichi vostri per alchuni beni hanno certi de dicti homini in quello nostro Monte de Briantia, il che dicono essere contra li loro capituli et contra quello gli è stato observato per li tempi passati, dela qual cosa multo se maraviglemo, perché non intendemo che ad loro nì ad altri sia facto contra el debito. Pertanto vi scrivemo, volemo et comandiamovi, se così è, che elli da Leco non siano assueti a contribuire cum b voy per tali beni et per li capituli hano cum nuy, etiamdio non gli siano obligati, provideti opportunamente et expedientemente non gli sia facto cosa veruna fora del debito et dela observatione deli dicti capituli, li quali omnino volemo siano observati, et se novitate alchuna gli è facta contra le predicte cose, volemo le revocati et fatiati revocare per forma non ne sentiamo più querela. Data Laude, die xviii ianuarii 1452.


(a) Segue per depennato.
(b) Segue loro depennato.