Registro n. 8 precedente | 556 di 1171 | successivo

556. Francesco Sforza ordina di far rientrare a Gragnano Soprano gli abitanti fuggiti 1452 gennaio 24 Milano

Francesco Sforza, premessa la reazione per il misfatto commesso a Gragnano Soprano da Zammato e da Rolando, militari alloggiati in detto luogo, vuole che si convinca la gente, che da tali eccesi è invogliata ad abbandonare il proprio paese, a rientrarvi senza timore alchuno deli soldati.

[ 100v] a Mediolani.
Havemo sentito cum summa displicentia de uno excesso occurso in la villa de Gragnano Suprano et per casone de Zammato et Rolando, vostri compagni alogiati in la dicta villa, lo quale se rendemo certissimi che, se voy vi fossi retrovato in quelle parte, non seria acaduto, et ad ciò melio intendiati como è proceduto vi mandemo presente inclusa la loro supplicatione. Et perché non poterissimo sentire cosa chi più ne dispiacesse quanto che li nostri subditi siano oltragiati et malmenati in modo che le terre et villa si vengano a deshabitare, como se dice essere abandonata questa, volemo, et così vi strengimo che, visis presentibus, in questo opportune faciati tale opera che li dicti da Gragnano retornano ad habitare in la dicta villa et che lì possano stare pacificamente senza timore alchuno deli soldati, et che fra loro più non sequa inconveniente, como se rendemo certi fariti. Mediolani, xxiiii ianuarii 1452.


(a) Precede Domina depennato.